Porta Elisa News

Difesa che scricchiola, ma che partita

mercoledì, 25 settembre 2024, 21:34

Palmisani 5,5: Non gli si possono ascrivere particolari responsabilità sui gol, però trasmette meno sicurezza di altre volte e forse è un po' incerto sulla parabola beffarda che vale il pareggio.

Quirini 7,5: Partita fuori categoria come centrale di destra, blinda la sua zona di competenza con anticipi grintosi e si permette anche di spingersi regolarmente in avanti, collaborando con Gemignani come se avessero sempre giocato insieme e rendendosi più volte pericoloso, poi segna il gol che avrebbe dovuto chiudere la partita; una sola sfortunata indecisione allo scadere, ma nel complesso gioca da veterano.

Gasbarro 5: La squadra perde spesso le distanze fra difesa e centrocampo e, con troppo campo da coprire, va più volte in difficoltà al cospetto degli intraprendenti avversari.

Sabbione 5,5: Vale lo stesso discorso fatto per Gasbarro, ma se la cava un po' meglio, poi si macchia del fallo (anzi, del gesto) che provoca il rigore; si dirà che rigori del genere non vengono mai fischiati ed è vero, però appoggia la mano sulla schiena dell'avversario che sta scappando fuori area, permettendogli di buttarsi in terra goffamente: dall'alto della sua sconfinata esperienza avrebbe già dovuto capire da un pezzo di essere nuovamente di fronte a un arbitro eccentrico, diciamo così.

Gemignani 7: Sempre nel vivo del gioco, forma con Quirini e Catanese una catena a destra a cui la Pianese proprio non riesce a trovare contromisure, sforna ottimi cross e dimostra grande sensibilità del gioco quando capisce dove cadrà il pallone che gli permette di segnare il primo gol con la maglia della Lucchese.

Catanese 6: Si muove divinamente dettando i tempi degli inserimenti ai compagni e agevolando la maiuscola prestazione dei compagni che agiscono sulla destra; meno preciso e lucido quando deve trattare il pallone, forse limitato anche da una condizione ancora approssimativa.

Welbeck 6: In questo caso non sempre riesce a fungere da collante fra difesa e centrocampo, mentre più volte viene preso in mezzo dagli ospiti; comunque, sfodera la solita partita di sacrificio, provando anche a proporsi con profitto in appoggio alle manovre in avanti.

Tumbarello 6,5: Alterna momenti di difficoltà nei confronti del pressing avversario e imprecisioni a iniziative che spaccano la partita; sale in cattedra quando la Pantera ribalta il risultato e macina come di consueto una quantità incredibile di chilometri.

Antoni 7: Meno appariscente del solito nel primo tempo, alla ripresa torna padrone della fascia sinistra e affonda arrivando spesso a produrre pregevoli cross; la traversa gli nega il gol, ma è più un gol sbagliato che sfortuna.

Saporiti 7: Ingabbiato nella prima parte di gara, al rientro in campo entra in partita e la cambia mettendosi al centro dello svolgimento delle geometrie volute da Gorgone; a meno che non l'abbia chiesta lui, e non sembrerebbe, imperdonabile sostituzione: è l'unico che sa tenere il pallone, saltare gli avversari come birilli e dare un senso ragionato al gioco di una squadra che, senza di lui, diventa un battaglione da corrida che fatica a gestire il risultato.

Fedato 7: Ecco fugati i dubbi sulla sua attitudine a giocare centravanti: lo sa fare; certo, è diverso da Costantino, ma è generoso nel pressing, apre con continui movimenti spazi ai compagni ed è protagonista di due gol: il primo arrivando al colpo di testa sulla cui respinta si avventa Gemignani, il secondo finalmente centrando la rete.

Sasanelli 6,5: Entra al posto di Fedato per portare energie fresche nel pressing e si getta indemoniato su tutti i palloni, facendo sentire il suo fisico nei contrasti e in area di rigore, sfiorando nel recupero un gol che prova a costruirsi da solo e che solo una miracolosamente fortunata respinta sopra la traversa del portiere della Pianese gli nega,

Selvini 6: In campo al posto di Saporiti per fare pressing, mostra maggiore consapevolezza e confidenza con la partita rispetto agli altri ingressi, facendo vedere anche qualche giocata interessante.

Ndiaye s.v.: Al debutto al Porta Elisa, mostra coraggio andando a cercare degli interessanti anticipi.




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