Porta Elisa News
lunedì, 16 settembre 2024, 23:48
Palmisani 6: Salva la Lucchese dal raddoppio del Rimini nel primo tempo, poi però con una incertezza permette agli ospiti di segnare il secondo gol; comunque mostra buona personalità e si prende anche la briga di impostare con i piedi con lanci non meno precisi di quelli dei suoi compagni di movimento.
Fazzi 5: Passivo al cospetto dell'indemoniata coppia offensiva biancorossa, se la cava con il mestiere ma non è certo la sua miglior serata e fra il primo e secondo tempo resta negli spogliatoi.
Gasbarro 5: Anche lui passivo di fronte a Parigi a Cernigoi che troppe volte riescono a ricevere palla muovendosi ai lati della difesa rossonera, impacciato anche quando c'è da impostare il gioco, si fa preferire quando avanza palla al piede.
Sabbione 5,5: Lotta come una tigre al cospetto degli straripanti avanti romagnoli con alterne fortune, a volte rimedia, a volte pasticcia; fatica ad impostare il gioco ma ha la personalità di prendersi dei rischi che a volte potrebbero costare cari, in ogni caso ha una grinta da leader che i compagni di certo percepiscono.
Welbeck 7: Perno di un centrocampo poco ispirato, recupera decine di palloni e prova anche ad accompagnare il gioco in avanti; quando la partita diventa una corrida, poi, si erge protagonista riuscendo più volte a fermare le possibili ripartenze degli ospiti.
Visconti 5: Schierato sul centro destra del centrocampo gioca un tempo spaesato e senza mai entrare in partita.
Quirini 5,5: Il gol riscatta una partita davvero sottotono, sia in fase di spinta che quando passa centrale di destra nell'assalto finale; al solito ci mette tanta corsa e impegno, ma i dirimpettai stavolta sono clienti scorbutici.
Tumbarello 5,5: E' veramente incredibile quanto riesca a correre senza mai risparmiarsi, però stavolta le imprecisioni sono davvero troppe, anche se poi piazza il cross che Costantino trasforma in gol.
Costantino 6,5: Sbaglia un gol a porta vuota, poi mostra cosa sia un centravanti di razza ai tanti sedicenti interpreti del suo ruolo, sia realizzando la rete che rimette la Lucchese in partita, sia fornendo ai compagni un appoggio sicuro in avanti; come se non bastasse, anche lui mostra una grinta e una personalità strabordanti.
Saporiti 6,5: La manovra rossonera, lenta e prevedibile, stavolta non trova proprio sbocchi, la palla viaggia lentamente e il Rimini ha capito come disinnescare i tagli e le aperture verso gli esterni che avevano mandato in tilt la Spal; tocca a lui quindi creare pressoché da solo il gioco e lo fa prendendo costanti iniziative che, certo, non sempre vanno a buon fine, ma se in avanti gli uomini di Gorgone producono qualcosa è perché se lo inventano lui e Antoni.
Antoni 7: Il Rimini come detto disinnesca il gioco sugli esterni della Lucchese e allora, dato che non viene liberato con la manovra, l'esterno rossonero gli spazi se li crea con iniziative individuali che fruttano cross di precisione e potenza d'altra categoria e mettono sempre in crisi la difesa ospite.
Frison 5,5: Entra al posto di Fazzi con l'evidente intento di dotare la linea difensiva di caratteristiche più aggressive e di anticipo: l'intento è giusto, però anche per lui gli avanti riminesi sono clienti scomodi.
Gemignani 6: Prende il posto dell'opaco Visconti come mezzala e si vede che non è proprio il suo ruolo, però porta ulteriore grinta e personalità e anche lui trascina i compagni verso la rimonta: non è poco.
Sasanelli 5,5: Ingresso non propriamente convincente a dar man forte a Costantino per la rimonta, ci mette fisico ma fa tanta confusione senza prendere iniziative degne di nota.
Fedato e Magnaghi s.v.: Dentro nel finale con l'intento di completare la rimonta, non fanno a tempo a far niente ma è da notare che Magnaghi viene di fatto mandato ad agire da rifinitore quando di lui ci sarebbe bisogno in area di rigore nel confuso finale di nervi: più che sua iniziativa però sembra una consegna.
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Mentre le trattative per il passaggio societario sembrano essere a un punto morto e si vocifera che l'imprenditore italo-canadese sia ormai fuori dai giochi, ecco che il club annuncia il nuovo direttore generale, una figura assente ormai da oltre otto mesi, ovvero da quando si interruppe il rapporto con Giuseppe...
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