Mondo Pantera
sabato, 8 marzo 2025, 18:07
Nel primo anniversario della sua morte (avvenuta il 7 marzo 2024), la Curva Ovest omaggia uno dei tifosi più storici e rappresentativi degli ultimi 50 anni: Beppe Lorenzini. Su uno dei muri del settore più caldo del tifo, da oggi ecco un magnifico murales che ritrae Beppe, con la sua sciarpa, insieme alla sua amata città.
Beppe era conosciuto e amato da tutti, per decenni ha seguito le sorti della Lucchese su tutti i campi d'Italia, e la sua edicola in via Fillungo era uno dei punti di ritrovo preferiti da chi ha i colori rossoneri nel cuore. Con questo murales, accompagnato dalla scritta "Ciao Beppe", la Curva Ovest, che espone in ogni partita una pezza in suo ricordo, ha voluto per sempre accanto a sé un fantastico tifoso.
mercoledì, 16 aprile 2025, 10:07
Domani, giovedì 17 aprile, dalle ore 19 alle 22, presso il Museo Rossonero, verranno raccolte donazioni liberali di chi vorrà spontaneamente sostenere l'attività sportiva della squadra rossonera, al fine di consentire il regolare svolgimento delle ultime due partite di campionato,
mercoledì, 16 aprile 2025, 09:21
A due giornate dal termine del campionato, Saporiti, in leggero vantaggio, Magnaghi e Selvini si contendono il trofeo di rendimento stilata sulla base dei voti attribuiti dai vari quotidiani che Gazzetta Lucchese mette in palio ormai da quasi venti anni: saranno decisive le ultime due gare
martedì, 15 aprile 2025, 12:28
Il locale "In Bocca alla Lupa", all'interno dell'Eni Café in Via Pesciatina 406, ha organizzato per giovedì 17 aprile alle ore 18 l'Aperitivo Rossonero. Il ricavato, detratte le spese del locale, sarà devoluto alla piattaforma GoFundMe per l'iniziativa a sostegno della Lucchese
lunedì, 14 aprile 2025, 08:47
Torna stasera l'appuntamento sul profilo Facebook, a partire dalle ore 19.05: sarà l'occasione per parlare della bella vittoria con la Vis Pesaro che rilancia le speranze di salvezza sul campo e naturalmente degli sviluppi societari con l'istanza di fallimento presentata dal sindaco revisore Varetti e la vergognosa paralisi societaria